Progetto delle decorazioni a parete e soffitto,
acrilico su muro trattato a smalto / stampa digitale su forex
realizzate da Claudio Riefoli e Patrizia Marrocco
IL FILM CHE HA ISPIRATO LE OPERE DIPINTE IN SALA THAÏS
La storia del cinema di avanguardia, dei primi del novecento, ci consegna un cortometraggio, l'unico futurista superstite, “Thaïs”, di Anton Giulio Bragaglia, film muto del 1917, negl'anni a seguire influenzerà l'immaginario di artisti e cineasti internazionali.
E' il racconto di una femme fatale dannunziana dal nome Thaïs, la sua figura ottocentesca e romantica, così antitetica rispetto allo spirito futurista, genera un cortocircuito, ed esprime in questa contraddizione tutta la sua forza creatrice e distruttrice.
E' nelle sequenze finali (rese teatrali dalle scenografie di E. Prampolini) quelle in cui l'antitesi raggiunge il suo apice: Thaïs innesca un meccanismo di morte in cui lei stessa è destinata a scomparire per sempre, così come è destinata a scomparire la sua epoca e, quindi, segnando l’avvento di una nuova estetica, quella futurista...
...L'azione si svolge in una surreale danza futurista con giochi di montaggio, sovrapposizioni e inganno ottico, i dettagli sono studiati per rivelarci che tutto ciò crediamo di vedere è un'illusione, una finzione, una trasposizione drammatica e al tempo stesso magica della realtà.
L'offerta “RI.ONE” in Sala Thaïs diventa raffinatezza e ricerca, un Bistrot unico, interamente affrescato finanche il soffitto, dove lasciarsi attraversare dal gusto estetico e da quello del palato, il tempo che segna un'epoca, la fine e la rinascita, l'antitesi che contraddistingue ogni passaggio.
FOOD & BEVERAGE CONCEPT
È al Mediterraneo che si ispira il concept food and beverage di “RI.ONE” nella scelta delle eccellenti materie prime.
Una cucina che spazia tra tradizioni regionali grazie alle sapienti mani dell’Executive Chef Giacomo Zezza, coadiuvato dal Sous chef e suo braccio destro Mirko Ceravolo.
Design e cucina vanno di pari passo: un ambiente narrante e un menù ben costruito sono gli ingredienti che trasformano un semplice pasto in un’esperienza da ricordare.
ART & DESIGN
Geometrie ornamentali che traggono ispirazione da elementi strutturali della natura, si trasformano in forme dinamiche impreziosite di esotismo, allusione a civiltà del passato o a proiezioni del futuro che irrompe. Sono le decorazioni della parete d’ingresso, degli interni e del soffitto in Sala Thaïs: il gioco déco dei cerchi bianchi su fondo verde; i grandi occhi umani; Thaïs tra arbusti sinuosi e filiformi; il gufo circoscritto nella prospettiva di cornici concentriche posto sopra il camino; la doppia spirale geometrica che contrappone le linee rette a quelle curve, il felino nell'atto di saltare; le lame e le frecce a rilievo; la grande bocca dentata che nasconde il segreto mortale di Thaïs. La palette cromatica è va dal nero, ai vari toni di grigio iridescente, al verde. Interior e forniture vedono arredi e falegnamerie artigianali su progetto per le sedute a panca caratterizzati da imbottitura e rifinite con tessuti d’arredo in raso nero e velluto viola; tavoli vintage con piano in gres nero e bordatura in ottone, sedie in velluto giallo senape o grigio scuro con gamba in acciaio nero. Particolare attenzione all’illuminazione che grazie a diversi punti luce e intensità diverse crea un’atmosfera intima e accogliente.